I TRIGLICERIDI sono lipidi formati da glicerolo e da tre molecole di acidi grassi.
Si trovano nel sangue non solo perché derivano dai lipidi che assumiamo con il cibo, ma anche perché i carboidrati in eccesso vengono trasformati in trigliceridi per essere immagazzinati nel tessuto grasso.
A temperatura ambiente, e secondo la loro struttura, possono trovarsi allo stato liquido, come gli olii, o allo stato solido come i grassi.
In genere questi ultimi sono di origine animale, mentre gli olii sono d’ origine vegetale. Il livello di trigliceridi nel sangue è correlato al rischio di malattie cardiovascolari in particolar modo quando anche il livello di colesterolo è alto.
Nei pazienti affetti dal ipercolesterolemia il livello di trigliceridi deve esser accertato prima di intraprendere qualsiasi tipo di cura: non tutti i farmaci infatti sono in grado di svolgere un’ azione efficace su questo tipo di lipidi. Controllare periodicamente i trigliceridi e il colesterolo permette inoltre di decidere quali abitudini di vita del paziente debbano essere modificate per abbassare il rischio di malattie cardiovascolari.
Tra i cibi particolarmente a rischio, per contenuto di trigliceridi, segnaliamo i grassi animali, i formaggi grassi, le uova e il cervello.
Inoltre bisogna sapere che l’ abuso di alcol comporta un aumento dei trigliceridi. Per bruciare i grassi in eccesso sono raccomandate quindi la dieta, ma anche un’ adeguata attività fisica.
Fonte: Repubblica — 04 maggio 1996